Cosa succede quando degli ex (?) genovesiani, mastelliani, berlusconiani ecc ecc si incontrano per commemorare Falcone? Si gira un bello spot in cui della gente parla, senza sapere quello che dice, introdotto dall’ “intellettuale” di coorte che dispensa arroganza ogni volta che apre bocca. L’unico che ha i titoli per parlare, Giuseppe Campione, viene “usato” per rinfrescare la facciata. Sia ben chiaro: nessuno di questi è mafioso, ma al sindaco Pino e all’assessore Scolaro non viene vergogna di aver servito Genovese e Lombardo? L’opportunismo politico al servizio di personaggi poco raccomandabili permette, al sindaco e al suo assessore, di poter parlare di antimafia? Si sa, quando si ricopre un incarico istituzionale, a un anno dalle elezioni, occorre un restyling di quello che si è stati. Ma non è così semplice. La finzione di certi comportamenti pubblici non riesce a nascondere le trame di un politica milazzese pronta ad accordarsi con chiunque pur di ottenere consenso. Lo scenario è desolante e iniziative come questa fanno inorridire se si pensa che a parlare è gente passata per Dell’Utri, Lombardo, Nania, Genovese, Mastella e tanti altri ancora. La politica dei sorrisi da cerimonia ci disgusta e il passato di questi trasformisti non si può dimenticare.
Milazzo fiorentina? Nau!
Il renzismo dilaga sempre di più. E Milazzo non è esente da questa nuovo pensiero che “rinnova” completamente il modo di fare politica. Alt! Stavamo scherzando…non siamo diventati improvvisamente filo-renziani, anzi apprendiamo che nel nostro territorio esistono più militanti (?) del Pd che, in modo diverso, vogliono bene all’ex sindaco di Firenze. E’ di queste ore infatti la notizia della costituzione della nuova associazione politico-culturale (??) “Adesso Milazzo”. Dopo il Big Bang di Antonio Napoli & co., abbiamo il piacere di constatare la presenza attiva (???) di un’altra area renziana, filo-amministrativa e prontissima a gettarsi nella mischia delle prossime elezioni comunali. “Adesso Milazzo” si fa forte della presenza di Stefania Scolaro e Salvatore Gitto, assessori in carica al comune di Milazzo, che al fine di non apparire sconfitti dall’arresto del loro caro amico Mr.Magoo (alias Francantonio Genovese) partono in largo anticipo con l’aiuto dei loro sodali (primo fra tutti, lo “scrittore” milazzese Filippo Lo Schiavo). D’altronde si sa, non si fa niente per niente, e quindi per contrapporsi all’area del Big Bang ( i renziani della prima ora), Scolaro e Gitto cercano con una serie di iscritti, perlopiù familiari e persone vicine per interesse soprattutto alla Scolaro, di mettere la loro impronta sul Pd milazzese scardinando le logiche democratiche di un partito che democratico non lo è mai stato. Il “nuovo” avanza in un mix di “confusione e contaminazione” e la Sig.ra Scolaro deve pur mantenere il suo potere messo a rischio da quei “monellacci” di De Marco e Ardita. La politica a Milazzo continua a essere affare di famiglia. Con buona pace di chi ancora crede alla buona fede di certi personaggi.