Solidarietà al Pinelli

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Stamattina le forze dell’ordine con un’operazione premeditata che ha l’obiettivo di disgregare l’aggregazione, il non-allineato, il non-conforme, hanno applicato un ordine di sgombero diramato dalla magistratura. Con una sola azione: la non legittimazione di chi ha ridato un’anima a un luogo abbandonato, l’ex casa del Portuale. Da Milazzo siamo vicini e solidali con i ragazzi del Teatro Pinelli che con tanta dedizione, da quasi un anno avevano creato in un luogo fatiscente, una realtà dinamica, un laboratorio di idee, un crocevia di incontri e di scambi umani. Evidentemente tutto questo dà fastidio all’ordine costituito che si ricorda dei propri beni, solo quando vengono fatti rivivere senza logiche speculative. Per ripartire e non abbatterci, oggi saremo presenti all’ assemblea cittadina alle ore 17 al Cantiere dell’incanto – Casa del Con , via Maddalena n 8 a Messina.

 

Con il Teatro Pinelli per i beni comuni

cs Il 25 aprile 2013 a Messina, il Teatro Pinelli Itinerante ha occupato la Casa Portuale, vicino l’ex mercato ittico, dopo aver provato a riaprire il Teatro in Fiera, trovato chiuso da una doppia fila di mattoni pieni.
Una nuova ZTL (zona temporaneamente liberata) ha dato alla città la possibilità di celebrare una vera giornata di Liberazione. In una data di cui molti ormai stentano a ricordare il significato, è stato “liberato” uno spazio e lo si è fatto rivivere, in linea con un percorso iniziato il 15 dicembre 2012 e che ha preso le mosse dalla vera anima antifascista della città.
Eravamo a Messina, abbiamo preso parte ai lavori di sistemazione dello spazio fino a renderlo fruibile. Successivamente all’assemblea è stato proiettato un documentario, uno spettacolo di bolle di sapone, per la gioia dei bambini e un concerto conclusivo.
Mentre la città attorno piange, alla Casa Portuale si è creata una forte aggregazione e si continuerà, per la realizzazione di uno spazio costituente, per sperimentare nuove modalità di vivere la città e di organizzarsi orizzontalmente dando modo a tutte le soggettività di esprimersi liberamente.
Quello che permette le azioni sulle ZTL non è solo credere intensamente che attraverso al fruizione libera e sociale degli spazi si possa costruire arte e cultura , ma è crederci con gioia , una gioia viscerale e contagiosa, resa irrefrenabile dalla sua stessa forza.
Questa gioia le sentiamo arrivare portata dal vento, un vento che non possono fermare.
Con il Teatro Pinelli,
per i beni comuni
Ora e sempre!